Musica
Chi può negare il ruolo fondamentale della
musica nella vita di una persona? Io sicuramente no, anzi devo dire che
mi piace particolarmente. Non costruisco steccati invalicabili per i miei
gusti, ascolto ed apprezzo in generale la "buona musica", ossia quella
ben composta e ben suonata, che sia jazz, blues, rock o heavy. Non ho qui
citato la musica classica non perché non sia di mio gradimento,
ma piuttosto perché ne ho una conoscenza incompleta e superficiale,
insufficiente a formulare giudizi precisi. (lo so, dovrei colmare le mie
lacune, ma ingegneria è una compagna di vita così esigente...)
Non posso parlare dei miei gusti musicali senza citare
IL mio gruppo preferito i Pink Floyd!
Discografia:
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The Piper at the Gates of Dawn
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A Soucerful of Secrets
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More
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Ummagumma
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Atom Heart Mother
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Meddle
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Obscured by Clouds
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The Dark Side of the Moon
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Wish You Were Here
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Animals
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The Wall
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The Final Cut
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A Momentary Lapse of Reason
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Delicate Sound of Thunder
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The Division Bell
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Pulse
(Nelle mie intenzioni questo elenco si trasformerà
in una serie di link ad altrettante pagine che commenteranno ampiamente
i vari album, il progetto è molto impegnativo, quindi vi chiedo
di avere pazienza e di aspettare...)
Troverete sicuramente informazioni piu' dettagliate e colorate se vi dirigete
verso questo sito:
www.pinkfloyd.com
Mentre potrete ammirare alcune immagini se visiterete questo "santuario":
Pink Floyd: Mind
Over Matter, The Images, Sanctuary Publishing - Music and Artists Books
Il 13 settembre del
94 c'ero anch'io allo stadio a Torino ad ascoltare i Pink. E' stato il
primo concerto che abbia mai visto e non potevo non esserne impressionato.
L'impianto scenico è stato fantastico, la bravura dei musicisti
di supporto indiscutibile, il gruppo bravo a gestire due ore di musica
ad altissimo livello, inserendo pezzi nuovi e vecchi successi (come dimenticare
Astronomy Domine, uno dei loro primi cavalli di battaglia, un disco che
avrebbe potuto ascoltare mio padre da giovane, se fosse stato un figlio
dei fiori inglese! ... lime and limpid green a second scene the fight between
the blue you once knew... fermatemi che altrimenti mi metto a cantarla
tutta!!!). Forse però è mancato un po' di sentimento: tutto
troppo perfetto per essere davvero emozionante; magari sono un po' troppo
esigente, ma sulle note di Wish You Were Here tutto lo stadio voleva cantare,
mentre i Pink continuarono imperterriti a suonare come se noi non esistessimo.
Purtroppo questo è il rovescio della medaglia di uno show predeterminato
fin nei minimi particolari e che non lascia spazio all'improvvisazione.
In ogni caso un grande concerto ed un grande piacere (oltre che dovere)
per ogni fan dei Pink Floyd che si rispetti: ho saltato Monza, ho saltato
Venezia, ma a Torino dovevo esserci!! :)
Inoltre durante
il concerto accadde una cosa che ha dell'incredibile: in mezzo a quasi
cinquantamila persone, nel buio della notte rotto solo dai laser e dagli
effetti speciali, dietro di me incontrai un vecchio compagno di scuola
che non incontravo da anni!!! Se non è un caso questo!!!
Ma ora passiamo al mio amore: Rossana
Casale. Sicuramente una delle migliori cantanti italiane,
donna meravigliosa con un cuore jazz grande così!
Rossana
Casale - Home Page
Ho avuto l'occasione
di sentire dal vivo "Roxy" e vi assicuro che è stata un'esperienza
indimenticabile: lei bravissima e bellissima, i musicisti veramente in
gamba (fuori parametro, oserei dire, non semplici comparse, ma artisti
a tutto tondo che non avrebbero sfigurato in concerti solisti), l'atmosfera
raccolta e raffinata ed io in prima fila (yipeee!!) a godermi lo spettacolo.
Rossana cantava il suo repertorio italiano ed io ascoltavo estasiato quella
voce così espressiva e quelle canzoni che, a dire il vero, conoscevo
poco. Meglio così, infatti la prima volta che si sente un pezzo
è un po' speciale: per la prima volta i colori dei suoni, le armonie
e le melodie ti colpiscono direttamente il cuore e l'anima, dopo avrai
tempo per analizzare con il freddo occhio della mente la musica, ma sul
momento essa ti trasmette semplici ed intense emozioni, cioé raggiunge
lo scopo per cui è stata creata.
Per concludere voglio indicarvi un gruppo storico, importantissimo,
ma forse non così famoso come si meriterebbe: i Jethro
Tull.
Jethro Tull Music
Archive
Ho assistito al concerto
dei Jethro Tull a Vigevano, non nella famosa piazza, ma all'interno del
castello sforzesco che vi si affaccia. Ero con mio fratello e, per prendere
dei buoni posti, eravamo partiti da casa ed arrivati sul posto prestissimo:
subito dopo pranzo. Fino alle sette circa, però, i cancelli
non furono aperti al pubblico e noi rimanemmo nella piazza (bella finché
si vuole, ma dopo qualche ora iniziavamo a perdere la pazienza!); inoltre
il gruppo arrivò in ritardo di un'ora sul palco, preceduto dal sindaco
che fece un discorso attira-fischi micidiale (cose del tipo "Ecco... non
spazientitevi... i Jethro Tull arriveranno tra poco... hemm..."); insomma,
le cose non partirono con il piede giusto (io poi avevo fatto perdere il
posto a mio fratello perché avevo dovuto fare una "visitina" ai
servizi e temevamo di non riuscire più a trovarci), ma poi la musica
evocativa dei Jethro Tull prese il sopravvento e devo dire che ci divertimmo
parecchio. Di certo non rimpiango il costo del biglietto, anzi, spero che
anche voi abbiate l'opportunità di sentire questo gruppo dal vivo.
(Ian Anderson ce la mette tutta ed è ancora ben arzillo!).
Questa pagina è incompleta
e lo sarà sempre... no, non per la mia pigrizia (che comunque aiuta!),
ma perché è impossibile stendere un elenco esaustivo di tutti
i miei artisti preferiti: scoprirei sempre di aver scordato qualcosa o
di non aver assegnato a ciascuno lo spazio che gli compete, quindi accontentatevi
di queste poche righe soggettive, filtrate dal mio gusto e dalle mie emozioni.
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